martedì 4 marzo 2014

Coniugi o Sposati?

La mentalità di "coniugi - scapoli"

 
Dire che oggi tanti matrimoni falliscono è scoprire l'acqua calda. 
Ma capire perchè tanti matrimoni e relazioni falliscono sicuramente non è un' impresa facile.
Io ho fatto le mie osservazioni e, provo a mettere in rilievo alcuni punti che spesso sono sottavalutati in tanti matrimoni ritenuti "buoni".

  
Con il termine "coniuge/scapolo" intendo:
  • vivere fisicamente l'uno accanto all'altro ma con i cuori lontani; 
  • cercare tante piccole soddisfazioni ognuno per conto proprio; 
  • dare propietà assoluta alla casa,  alla carriera, all'incontro con l'amico, agli interessi personali, anzichè alle relazioni con il partner;
  • non confrontarsi su certi settori della vita coniugale per paura di scontrarsi e di rompere le relazioni, accontentandosi del quito vivere: "Io non ti disturbo, tu non mi disturbi".
            Allora? 
                  Siamo un pò scapoli e un pò sposati??

Lo siamo quando?
  • decido da solo,  ignorando le idee dell'altro;
  •  privilegio, per principio o per abitudine, quello che io valuto prioritario senza interpellare l'altro;
  • non rispetto i tempi dell'altro per crescere insieme;
  • evito di vivere le difficoltà del mio partner e di aiutarlo;
  • non collaboro per chiarire le situazioni e portare serenità, fiducia e speranza;
  • ritengo di avere sempre ragione.
  • affronto con superficilità i problemi della nostra coppia per non dover accettare limiti e soluzioni alternative;                                                                                   Certo non sono qui a dare la soluzione a tutti i problemi che coinvolgono una coppia.                                                       Non è questa una rubrica di cuori spezzati.                   Ma sono una donna  che crede nel "legame" e "nell'amore". Pertanto, penso che vivere una relazione responsabile e intima significa.                                                                                                          Sapersi confrontare, non per farsi del male , ma per rafforzare la propria relazione.                                                                                                              Se non avviene il confronto, i problemi restano uguali e prima o poi saltano fuori, così forti da rovinare tutto.                                                                               Penso che credere nel proprio amore significa mettere da parte le differenze ed essere disponibili a creare una "nuova" soluzione diversa dalla  propria, e che soddisfi tutto.                                                                                                                                                   Ovviamnete per il bene di quell'Amore.    



 

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