sabato 5 aprile 2014

Ooooh ci sono anch'io!!!

Il "brio" o c'è l'hai o non c'è l'hai, e loro hanno dimostrato di averlo.
Quando...
ho pensato di creare un blog, volevo che fosse uno spazio dove si potesse raccontare, non solo quello che forse per qualcuno potrebbe essere noioso, ma soprattuto uno spazio che parlasse di  storie di persone normali che nella quaotidianità si spaccano, in silenzio e con il sorriso sulle labbra.
Certo tutti i genitori si spaccano per i propri figli, ma come in tutte le cose C'è modo e modo di farlo.
E loro, penso, hanno trovato le corde giuste per essere una famiglia speciale, nella normalità della vita.
Vedete quella bimba in mezzo, con il cappellino? sembra che stia dicendo: "ooooh ci sono anch'io, guarda che sono capace di fare!".
Bene, quella bimba si chiama G. e, anche quando è nata ha allungato il collo dicendo:"ooooh sono arrivata, guarda che sono capace di fare!".
  Sì! G. è speciale perché è nata con una malattia genetica, ed è speciale perché, non ha qualcosa in meno rispetto ad un'altro bimbo, ma perché ha qualcosa in più.
 Ha dimostrato e dimostra di poter vivere felice e spensierata, andare sul motorino (senza casco e al centro)nonostante ha bisogno per vivere, di un ventilatore durante il sonno. 


Che paura.....

 certo, anche i genitori hanno avuto paura (il ricordo dei loro occhi è ancora vivio nel mio cuore), ma la paura come l'odio nei confronti della vita, lo combatti solo con l'amore. 

Quell'amore che hanno trovato e continuano a cercarlo nei momenti di sconforto.
Per amore vanno sul motorino, in pizzeria  e al mare.
Per amore  dormono poco, e fanno a cazzotti con le difficoltà.

Per amore continuano a dire: "va benissimo!" a chi, con un certo imbarazzo, chiede: "come sta la bimba?".

Chi oggi può dire cosa è normale e cosa non lo è?

 Bene! Io mi permetto, di dire che, non è normale:
  • Annoiarsi se il bimbo vuole vedere, ancora lo stesso cartone.
  • Disturbarsi se quando  si gioca, la camera è in disordine.
  • arrabbiarsi se il bimbo (nonostante cresca in salute)non mangia tutta la pappa.
  •  arrabbiarsi se il bambinoi torna da scuola la con il grembiulino macchiato di tempera.
  • Sentirsi sfortunati se il bimbo ha ancora il raffreddore.
  • Se non si è avuto il tempo di stirare, andare in palestra e portare il bimbo dalla mamma (per fare tutte questa cose). 

Perché oggi la normalità e assaporate, piano, piano (come in uno spot famoso) le cose belle della vita e dei figli!
Ed emozionarsi quando;
  • il bimbo torna a casa con il grembiulino sporco di tempera (sinonimo di creatività).
  • Vorrà rivedere la stesso cartone (sinonimo di interesse).
  • Metterà la camera sotto sopra per giocare.......                                                                               Allora donne.... riflettiamo, perché ci sono bimbi che hanno dovuto e continuano a vivere  la quotidianità sudandosela.                               Genitori che quella quotidianità devono affrontarla con intelligenza, dignità in nome di quella serenità.                                             Bravi mamma e papà, continuate ad avere questo sorriso, ad andare sul motorino senza caso.                                                              Siate d'esempio e di sprono per tutti quei genitori che "si perdono in un bicchiere d'acqua".                                                                                                               Ma soprattuto.... brava piccola G. che lasci tutti senza parole.

 


 

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