Quando si parla di solidarietà, si pensa sempre all'Africa e, a cose che sono lontane da noi anni luce, dimenticandosi che il sentimento di solidarietà non ha bisogno di fare il giro del mondo , ma basta uscire fuori dal proprio uscio e provare empatia e vicinanza verso il nostro vicino.
Certo è più semplice mandare un SMS, è meno com promettente, siamo anche comodi sul nostro divano!
Ma
finalmente c'è stato qualcuno che ha avuto l'idea di mettere su due
ruote, chi aveva voglia di essere solidale, con i propri concittadini.
La Pubblica Assistenza di Ponsacco insieme alla Misericordia di ponsacco, ha organizzato una bella pedalata per le vie del Paese per aiutare tutti i ponsacchini vittime dell'alluvione.
Ovviamente c'è stata una viva partecipazione.
Per
me e la mia piccola C. è stata un esperienza non solo di lodevole fine,
ma di un grande divertimento ed entusiasmo.Poter sorridere alla gente, salutarla augurandole un buona giornata, metteva il buon umore a tutti.
Vedere C. che scampannellava tra le bici diverta, mi faceva sentire "dentro quell'educazione" che un genitore deve trasmettere.
Si! Perché la buona educazione si trasmette con l'esempio.
Allora
mi sono chiesta: "Perché aspettare una catastrofe naturale per sentirsi
migliori? Perché sorridere al nostro vicino, solo quando il contesto
sembra che lo giustifichi?".
La
solidarietà è sinonimo di educazione, penso. Allora
donne......non aspettiamo che cada il mondo per contribuire a renderlo
migliore......
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