Com'è faticoso fare tutti gli anni, per l'estate e l'inverno, il cambio stagione.
Diventa tutto più complicato quando non solo devi pensare alle tue cose, ma anche a quelle del marito e figlia a carico!
E non solo! devi sentirti anche dire......
dal maritino :"poi dici che non hai niente, compri, compri e, poi ti vesti sempre uguale!"
Anche a te succede vero?
Un pò è vero!
Ma tanto loro, non potranno mai capire e, dovranno ringraziare solo noi, imprenditrici della nostra famiglia, se non hanno i calzini bucati e se vanno al mare con il costume e non con il pantaloncino del pigiama!!!
Comunque
durante il mio cambio stagione, tra lo svilimento che mi prende e la
rabbia per la sua immobilità, un po' gli do ragione ma poi vorrei
dirgli: "peccato che i mariti non sono soggetto a cambio stagione!".
Ma forse è meglio far finta di niente e continuare, tanto lui non capirà mai che.....
...... quel pantalone che non metto più da una vita, mi ricorda le belle serate trascorse a Napoli.
Quelle scarpe, scomode e anche un pò rotte, mi ricordano quanto impiegai per cercarle al mercato più bello delle scarpe "Poggireale", una domenica mattina alle 8 (per non trovare nessuno) con mia sorella e mia madre.
E quel giubbotto?
Il "filone" fatto di venerdì perché avevamo 4 ore di agronomia, con gli amici di scuola.
Quanta poesia dietro un semplice e noioso cambio stagione.
Però
penso che quest'anno butterò un po' di cose perché alla fine, i ricordi
li ho tutti imprigionati nel mio cuore e nella mia mente.
Forza.... vado via che anche quest'anno mi tocca pensare a tutti!!!
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