mercoledì 5 novembre 2014

Che stressssss




"Oh mamma,voglio ritornare, bambinaaaaaaaa!!!!!!!!!!"
Questo era il mio primissimo pensiero  fino a qualche tempo fa,tutti i giorni e,in più momenti della giornata;
Poi ho detto basta!!
Basta, con i capelli sporchi, perché non hai avuto il tempo di lavarli.
Basta, al viso spento e agli occhi senza rimmel.
Basta, al sotto del pigiama e al sopra di una tuta del marito o di uno che indossa la XXL.
BASTA!!!




Dopo un attenta analisi di mercato (quante volte mia figlia mi chiama durante la notte? Quante volte vuole l'acqua e quante volte vuole fare la pipi?) ho tirato le somme e mi sono fatto un calendario.
Il primo è stato cartaceo, con tanto di evidenziatori colorati , poi........mentale.
Pronte per seguirmi??
Sono partita dalle sue ore di sonno: C., la mia  piccola peste, va a letto alle 22:30 e si sveglia alle 7:00, con qualche interruzione ovviamente!!
Così tutte le mattine metto la sveglia alle 6.15 e inizio con la cura personale, matita sopra gli occhi e sotto, per rendere lo sguardo profondo , fard e caffè......
Se la "contessa" dorme, riesco anche a risistemare il fular del divano e apparecchiare per la colazione... poi eccola ,  si sveglia e penso a lei , ma mi sento già soddisfatta perché ho fatto abbastanza!!!
Cosi dopo la colazione trucco e parrucco alle 9:00 circa siamo a scuola, belle fresche e profumante:inizia la mia giornata.
Sono una mamma classe 1980, che vive la precarietà lavorativa, che non ha scelto dopo la maternità di stare a casa, ma che continua a credere in un opportunità che, "cambi la vita".
Pertanto, le mattine le divido tra la prima attività, ovvero, imprenditrice della mia famiglia a tempo indeterminato e , la costruzione di un'identità professionale.



Ritornando.... alle poche mosse per ridurre lo strass, una regola che ho fatto mia da tanto tempo è; 
  1. Mai rimandare a domani quello che si può fare oggi!!!
  2. Rimodularsi sempre,  quando ci sono i "fuori programma"
  3. Avere/cercare sempre  un bel sorriso!
I rientri, dopo una mattina passata alla scuola per l'infanzia, per mia figlia, sono traumatici, perché lei non vorrebbe mai andare via da quello che è diventato, il suo mondo, dopo, ovviamente ,la sua casa.
Infatti, prima di mettere la giacca per andare via deve sempre fare l'ultimo  disegno, salutare la maestra o andare per l'ultima volta al  bagno.
Io non mi arrabbio e, vivo della sua felicità.

Certo capita di non aver voglia di fare da assistente, allora mi invento un' uscita particolare, tipo: una piccola corsa....dal cancello alla macchina, un' uscita a passo di danza, o semplicemente appesa al mio collo.
E i pomeriggi???? Che si fa, dopo la santa nanna??? 
Un pò di "art atacc", qualche uscita (in base alle temperature) o una bella merenda con qualche amica.
Infatti ho notato che, più ne siamo e meglio è, stare insieme ai bimbi fa bene a loro e alle mamme, che ci ritroviamo a fare due chiacchere sui mariti, suocere e cene.......meglio di così.....;)
Quando i pomeriggi trascorrono con questa bella melodia, in compagnia di un'amica e, con la bimba che sorride e si diverte,  mi dimentico di non vivere nella mia amata città, di avere dei momenti no e, che forse è arrivato il tempo di allargare il nido.

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