sabato 6 giugno 2015

Finalmente si volaaaa...

 Eccomi qui, dopo un po' di giorni, ancora assonnata, ma con tanta voglia di raccontare.

Sono andata a letto sfinita da una giornata carica di emozioni pensando di non risvegliami più, invece ho sentito intorno alle 6:00 il cuore battere sempre più forte, le immagini passarmi davanti agli occhi e ho pensato che forse era il caso di accendere il PC. e scrivere, perché se tutto passa dalla pancia, questa non potevo certamente farmela "scappare".
Bene,  ho postato negli ultimi mesi sul fb, l'evento che mi ha visto protagonista ieri; la presentazione di Caterina e il dio del vento, quello che io definisco, un altro figlio.
Forse di più , perché se la gravidanza dura 9 mesi , questo capolavoro è durato il doppio.
Non una semplice favola ma un "progetto scientifico solidale."
Scrivo e sento ancora il cuore che mi batte forte.
Quello di ieri è stata veramente un'occasione unica.
Uscire dall'anonimato, dalla semplice chiacchierata tra amiche su come sei e cosa pensi e  ritrovarsi a dover aprire il cuore a circa 100 persone che sono lì per te, perché credono nel tuo progetto, è una cosa che ti spacca il cuore.
Nei giorni scorsi avevo organizzato tutto, discorso semplice e coinciso, letto  e riletto davanti allo specchio e tra la cucina  e la camera da letto, mi dicevo: "ok, l'importante è non piangere, leggi piano e tutto andrà bene."
Invece non è così, non è andata proprio come avevo "programmato", perché le cose se passano dal cuore non si organizzano alla perfezione.
Non è bastato dire al microfono: "grazie  a tutti  e non commuovetevi", (c'era  il lato sinistro del teatro che già piangeva), che ormai la mia voce era rotta, le mie mani tremavano e i miei occhi piangevano.
Anche se mi ripetevo non farlo, non farlo, ormai l'irrigazione automatica era partita.
Ricordo poco di quello che ho detto e di come l'ho detto, però ricordo il modo in cui l'ho detto.
Ho parlato di quello che sento, della mia forza e delle mie fragilità , della voglia di guardare avanti, per rendere il futuro di C.  ma di tutti i bimbi "speciali", sereno e migliore. 
Poi le immagini parlano da sole, la stima,  l'affetto sono esplosi in maniera molto naturale e io non ho fatto altro che farmi cullare da questo vento d'amore.
Volaaaaaa Caterina il Dio del vento non è un limite è semplicemente la leva dell'amore, quella leva che ti renderà unica e speciale.
A prestissimo.....
  




 
 

3 commenti:

  1. Che emozione Annamaria! Un'ora piena di felicità e tristezza... Ho conosciuto una mamma, di cui non scrivo il nome con una forza incredibile... Mi ha trasmesso tanta voglia di vivere! Quindi ringrazio te e lei per tutte queste emozioni che mi avete fatto provare! L'unica cosa che ho detestato è quando quel ragazzo di cui non ricordo il nome, anche lui con sindrome di ondine è stato costretto, e ripeto costretto dalla madre ad alzarsi, per fare cosa non lo so! Per mostrarlo.. Ma perché???? Quasi un trofeo da mostrare! Sono convinta che lui ne avrebbe fatto a meno! Invece la fiaba...grande successo a casa nostra... La leggiamo prima del pisolino pomeridiano e prima della nanna e viola ha scacciato il suo cagnolino per dormire con Caterina!

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  2. Sì, vola Caterina!! davvero una presentazione memorabile per emozioni, intensità, interesse, professionalità, competenza..umanità e amore infinito!!
    Complimenti a tutte le mamme, a tutte le persone che riescono ad aiutare, a trasmettere 'cose buone' per tutti, ce n'è così tanto bisogno...

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  3. care mamme bello vero? tutto bello , ma tutto può realizzarsi perchè ci sono cuori grandi come i vostri, sono felice che caterina aiuti tutti i bimbi a riposarsi, anche perchè Caterina dovrà aiutare a tutti a fare sogni tranquilli. vero?
    mamma P. quell bimbo ormai adulto che si è alzato, forse è vero, è stato imbarazzante per lui farlo, mi sembrava quasi una cavia, ma per la sua mamma, credimi è motivo di orgoglio. la loro strada all'inizio era buia e adesso sembra che la vita li abbia messo in una sitruazione di riscatto, il suo gesto è stato dettato dalla voglia di dimostrare che si può vivere anche con la CCHS.
    alloara mamme siate portatori sani di speranza e solidarietà.....aiutete, come avete sempre fatto, a far volare caterina.
    gazie mille

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