Tantissimo, mi sono detta, quando un pomeriggio della scorsa settimana, a causa dell'influenza, ci siamo ritrovate sempre a casa e spesso da sole.
Certamente non volevo fare "la maestra", semplicemente pensavo di passare un pomeriggio a fare scarabocchi e creare qualche personaggio immaginario.....invece no.
Certo, quando pensi che tutto sia scontato, arrivano loro e ti resettano.
Quando C. ha iniziato ad impugnare la matita e rifare il numerino senza il mio aiuto, mi sono sentita "mamma di una bimba grande".
Ero felicissima, incredula, avrei strapazzato di morsi e bacini il suo indice e medio,ero così emozionata che ancora, mentre scrivo, il cuore mi batte.
In meno di un secondo ho visto scorrere i primi 4 anni di vita della mia piccola principessa.
Ricordo che prima che imparasse a camminare , non vedevo l'ora che si aprisse al mondo.
Poi quando ha iniziato a camminare, non vedevo l'ora che andasse a scuola per ritrovare i miei spazzi.
Poi è arrivata finalmente "La Scuola" con i suoi compagni maschi e femmine,con la sua "Santa maestra" e i bellissimi 4 anni.
Gli anni dell'autonomia, del mondo che va oltre la mamma e, ho sentito un grande vuoto.

Che io non sono più il prolungamneto del suo corpo ma sono le sue radici e lei, un bellissimo alberello con dei rami e delle gemme meravigliose.
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