martedì 17 marzo 2015

Perchè un blog





Non è proprio facile presentarsi e motivare la scelta di creare un blog.
Bene, con questo post cercherò di essere chiara.
  1. Inizialmente pensavo di presentarmi  con tutte le mie competenze e conoscenze acquisite negli anni, ma durante una riunione di lavoro, mi sono distratta, come spesso faccio e, ho iniziato a pensare...                                                         Come per magia mi sono chiesta:                             " A cosa serve farlo? A chi interessa il mio CV, il blog non è un canale lavorativo.                                                             Il blog è  uno spazio che  una donna moderna utilizza per dare voce a tutti quei pensieri che oggi; per la freneticità, lo stress accumulato  e la flessibilità delle relazioni, non può permettersi di fare e dire.
Oggi per essere una mamma non serve una laurea, un master e altro, oggi, come ieri, serve semplicemente essere "emotivamente presente", ed esserlo richiede una presenza attiva.
Per ATTIVO non intendo una mamma IPERATTIVA, che;
  •  accompagna i figli 7 giorni su 7 alle attività, 
  • fa Zumba 7 giorni su 7,  
  • è  impegnata nel consiglio d'Istituto del proprio figlio,
  •  conosce più ricette della    Clerici....                                                                                                              ma semplicemente essere VIVA
Essere una mamma VIVA penso che voglia dire:
  • vivere l'esperienze di crescita del proprio figlio con entusiasmo e ilarità. 
  • Scegliere con convinzione quello che si vuole, anche quando il resto del mando va da un'altra parte.
  • Dare tutto se stessa in modo incondizionato.
La scelta del titolo  "EmotivamenteMamma"è legata alla mia vita,  perché tutto passa dalla pancia, sia le gioie che i dolori.
 Ricordo ...
  •  quando mi sono innamorata ho sentito un buco allo stomaco, 
  • quando  ho saputo di essere mamma mi sono toccata subito la pancia ,
  •  quando C. è nata mi sono sentita un vuoto dentro, 
  • quando per la prima volta è andata a scuola ho sentito lo stesso vuoto.
Tutte le volte  che ho provato un emozioni forte, piacevole o spiacevole, prima ancora che il mio cervello la capisse, la mia pancia mi dava segnali ben precisi. 
Restando nei miei  cari ricordi. 
Secondo quesito. 
  1. Perché un blog? Perché creare un contenitore dove scrivere cose che forse inter esseranno  a pochi?
Perché, per amore ho lascito la mia città e metà del mio cuore e, creare un  rapporto "epistolare moderno" mi rende più vicina a tutti e tutto.  
In questo modo posso raccontare,(con una tazza di caffè virtuale) alle persone care e non solo,  cosa penso e  cosa provo....
Poi ho così tante cose da voler dire e condividere, che questo spazio sarà per me "catartico" e per chi lo leggerà, spero, piacevole.


4 commenti:

  1. finalmente!!!
    ti aspettavamo!! perché prendiamo spunto dai tuoi pensieri, dalle tue emozioni, dal tuo e anche nostro mondo! e soprattutto ci piace confrontarci con te.
    Anch'io mi emoziono 'di pancia' nel bene e nel male, ricordo anche gli esami all'università, i compiti in classe a scuola...

    E allora viviamoci!

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  2. Grazie cara. Anche a me è mancato molto questo spazio. Ho sentito la tua mancanza e anche quella della superinformatica e schietta Paola. Spero di essere sempre interessante. Geazie a voi . Al prossimo post

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  3. Eccomi!!!! Non potevo mancare. Sono felice che hai il tuo blog dove puoi scrivere i tuoi pensieri, le tue emozioni, la tua vita!!! Io mi emoziono con te quanto leggo i tuoi post... Sarò la tua più grande sostenitrice... Continua a farci emozionare e a emozionarti... E facciamo passare tutto dalla pancia....

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  4. Grazie mille , mamma informatica, il tuo sostegno è terapeutico.

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