venerdì 20 marzo 2015

Una bella festa del papà.

Per molte mamme (come me) tutto passa dalla pancia,  per molti papà (come quello di C.) tutto passa dai neuroni....ma quando si parla della propria figlia, anche questo papà si ritrova a fare i conti con delle emozioni nuove e piavevoli.

Finalmenete  qualcosa di veramente originale, basta con il solito e (apprezzatissimo) lavoretto, e ben venga ad una giornata trascorsa papà e figlia/o,  nel mondo magico della scuola , in piena autonomia, indipendenza e senza "MAMMA" .  
Immagino che sia stato fantastico.
L'ho capito dal modo in cui è entrato in casa il papà. Aveva un viso radioso e le uniche parole che sono uscite  (sotto interrogatorio) sono state: "bellissimo".
Il resto l'ho capito dalle foto che mi sono rubata dal suo telefonino. 
Non ho voluto continuare l'interrogatorio non mi è sembrato giusto, ho pensato che obiettivamente, non per tutte le cose ci sono parole, e che spesso basta guardare un immagine e un espressione per capire cosa l'altra persona prova.
Certamente si saranno divertiti....perchè educare non è "alzare la voce", ma  mettersi altezza bambino e giocare.
Certamente la cosa che mi ha fatto sorridere e vedere la card sulla quale c'è scritto "SEI LA MIA BANCA".....validità  "NON SCADE MAI"
Lì mi è scappata una lacrima, perchè ho pensato al mio di babbo, che nonostante io non faccia più parte del suo nucle familiare e non mi ha più a carico...continua ad essere il mio porto sicuro, per tutto!!!  
Quando ho chieso a C. prima di andare a letto: "qual'e' stata la cosa più bella della giornata?" , Lei mi ha risposto: "avere papà a scuola".
 E lì ho capito che ho scelto per C. un buon papà.

Viva la scuola che forma. 
 Viva i mestieri che si fanno con il cuore. 
Viva i papà che amano i propri figli e  viva le mamme che vivono di questa gioia.
                                                                      


5 commenti:

  1. ...io non ho resistito e a mezzogiorno l'ho chiamato, il babbo di E. e P.!!!
    e poi ho certamente fatto un interrogatorio, ho cercato di carpire tutto dal momento in cui è entrato fino a quando ha varcato il cancello dopo il pranzo.
    Attività, modalità e organizzazione azzeccatissima, anche le nostre maestre sono riuscite a 'vezzeggiare' i babbi o papà che dir si voglia.

    Io vado orgogliosa dei momenti che i bambini trascorrono con G. e avrei voluto essere una formichina per essere presente tutta la mattina.
    Speriamo che la scuola organizzi qualcosa di altrettanto interessante anche per noi mamme!!

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  2. anch'io spero che la scuola organizzi incontri anche per noi, ma mi auguro che le mamme possano essere brave come i papà.

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  3. già. I babbi/papà hanno facilità ad essere semplici, genuini e veri...noi abbiamo mille sfaccettature e questo le maestre lo sanno!

    anch'io spero che noi genitori riusciremo ad essere da esempio o comunque da punto di riferimento, da modello come lo sono i miei genitori per me, il babbo per certi aspetti e la mamma per altri.

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  4. Noi l'abbiamo festeggiato il giorno dopo... Papà fuori per lavoro... La piccola appena sveglia è corsa dal papà... E a nostra insaputa ha detto la poesia del papà, io lacrime agli occhi e il papà emozionato come alla sua nascita!!! Ha saputo tenere il segreto fino all'arrivo del suo barbapapà!!! Brava la nostra piccola e viva i papà...

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  5. Che bello mamma Paola. Che tenerezza si sente dalle tue parole un sentimento di orgoglio, complicità. Forza, queste sono le basi per poter gestire il difficile momento dell'adolescenza.

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